“Il racconto dell’uomo”, direbbe il grande storico Arnold Toynbee, pone oggi una complessa serie di problemi, connessi al rapporto con la Madre Terra, e terribili domande, cui il mondo, in ciascuna sua parte, comunità e individuo, è tenuto a rispondere [...].
	Il mosaico, rappresentazione congenita alle plurime civiltà umane, innovativo disegno nato al tramonto del secondo millennio
	(l’autore, tra i protagonisti), risulta tuttora incompiuto, violato: realizzarlo con urgenza, richiamarne la memoria, restituendo senso alla storia, vita e magistra, è intento esclusivo dell’autore, imperativo categorico [...].
	 
	Queste pagine, che coprono un arco generazionale, lette oggi, mostrano una straordinaria valenza: sono insieme testimonianza profetica e missione attuale. In esse, l’autore, consegna un lascito prezioso ai giovani, ad esorcizzare il presente per un futuro migliore.
	 
	 
	" Il mosaico, rappresentazione congenita alle plurime civiltà umane, innovativo disegno nato al tramonto del secondo millennio (l’autore, tra i protagonisti), risulta tuttora incompiuto, violato: realizzarlo con urgenza, richiamarne la memoria, restituendo senso alla storia, vita e magistra, è intento esclusivo dell’autore, imperativo categorico. "
	(Nicola Rossi, Postfazione)
	PP. 264