L'idea dominante di queste pagine è quella di portare «speranza» in ogni situazione umana, in particolare nella malattia che passa o, nel caso estremo, in quella malattia inguaribile che conduce l'ammalato alla morte.
Benedetto XVI, per la Giornata mondiale del malato del 2007, ha detto: «L'essere malati porta inevitabilmente con sé un momento di crisi e un serio confronto con la propria situazione personale. I progressi nelle scienze mediche spesso offrono gli strumenti necessari ad affrontare questa sfida, almeno relativamente ai suoi aspetti fisici. La vita umana, comunque, ha i suoi limiti intrinseci, e, prima o poi, termina con la morte. Questa è un'esperienza alla quale è chiamato ogni essere umano e alla quale deve essere preparato».