(Riflessione sul Concilio Vaticano II per l'anno della fede)
L'anno della fede sottende allora un significato teologico riguardante la fede come esperienza totale di comunione con Dio e di coinvolgimento di sé; nello stesso tempo è un'espressione di coscienza storica, tesa a dire che la fede è processualità ossia si situa nel tempo e nel divenire storico. L'anno è appunto una scansione del tempo in cui siamo immersi.
L'iniziativa del Papa esprime ancora una valenza pedagogica, perché è appello ad un impegno maggiore e ad una testimonianza più chiara del credente in risposta al mondo contemporaneo tormentato e carico di segni ambivalenti.
È proprio questa la prospettiva di base del testo che è arrivato nelle nostre mani, come ulteriore segno della sensibilità ecclesiale e del polso teologico del prof. Alfonso Longobardi.
Una riflessione ampia ed argomentata, capace di offrire un contributo di spessore a quanti si decidono a coltivare la loro fede con cibo sostanzioso. Quest'anno sicuramente, ma non Solo.