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I grandi problemi, che oggi assillano l’umanità, dalla terza guerra mondiale a pezzi, denunciata da Papa Francesco, al terrorismo sempre incombente, dalla produzione incontrollata di armamenti all’ineguale distribuzione della ricchezza mondiale, dalla miseria e dalla fame ampiamente diffuse agli esodi biblici di intere popolazioni, dalla distruzione dell’ambiente naturale all’aggressione feroce, scagliata contro i fondamentali diritti dell’uomo e della famiglia, a incominciare dal diritto dei diritti, quello alla vita, sono, nel loro fondamento, problemi di natura morale e vanno affrontati e risolti prima di tutto sul piano morale. Ora, nessuno più e meglio di san Tommaso d’Aquino ha proposto, descrivendolo nei suoi particolari, un sistema morale in grado di offrire risposte e soluzioni definitive ai grandi problemi che angosciano il tempo presente. Non per nulla, la “perenne” attualità del pensiero di san Tommaso è stata sempre riconosciuta dalla Chiesa cattolica e, ultimamente, da san Giovanni Paolo II. Questo primo volume, dedicato alla vita morale secondo san Tommaso, incomincia col delineare i fondamenti, sui quali viene innalzato un possente edificio filosofico e teologico. Per renderlo più facilmente accessibile, si è seguita una metodologia espositiva, tesa a facilitare la lettura e l’acquisizione dei concetti.
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Fornato: 15x21
Rilegatura: Brossura cucita filo refe
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La nuova opera di Andrea Santaniello, “Le Chiese di Quindici ed i loro beni nel 1592”, costituisce un lavoro senz’altro pregevole nel panorama dei libri sulla Parrocchia di S. Maria delle Grazie. Il medico con la passione della storia non si risparmia. E prova questa volta a rendere comprensibile la pre-ziosa grafia di fine Cinquecento. Continua pertanto un nobile discorso: di rimettere in luce i fogli più logori delle più antiche Sante Visite a noi perve-nute, nel suo paese. Compito per niente facile, che si aggiunge al precedente, con la stesura de “La Santa Visita di Mons. Fabrizio Gallo del 1586”. Con la sua recente fatica, Andrea tenta di cogliere la fisionomia della Vecchia Chiesa, nel Sei-Settecento sostituita dalla Nuova Chiesa. Perché i Quindicesi ammo-dernarono ed ingrandirono il loro Tempio? Chi progettò il monumento? Queste ed altre domande si pone il Santaniello, sinceramente devoto alla Ma-donna, il cui culto ebbe un sorprendente sviluppo in zona nel VII sec. Per la verità, il nostro cultore si spinge addirittura più in là in un altro suo volumetto, inedito ma già premiato ad un prestigioso premio letterario a Roma, l’8 ottobre 2016. La S. Visita del 1592 non si discosta molto, nei contenuti, da quella del 1586. Mi piace allora chiudere questa breve presentazione con le parole del mio predecessore Don Pasquale D’Agostino che, per “La Santa Visita del 1586”, ebbe a dire: <Trattasi di un documento poco noto soprattutto per il fat-to che, fino all’intervento del carissimo Andrea Santaniello, non era disponi-bile in lingua italiana: a lui, pertanto, il merito di aver restituito alla storia di Quindici un altro importante tassello per la ricostruzione delle origini delle Chiese del territorio>. (presentazione di Don Vito Cucca - Parroco di Quindici
Queste pagine, che coprono un arco generazionale, lette oggi, mostrano una straordinaria valenza: sono insieme testimonianza profetica e missione attuale. In esse, l’autore, consegna un lascito prezioso ai giovani, ad esorcizzare il presente per un futuro migliore.
E' una ricostruzione , attraverso articoli e saggi dell'stesso autore, di ricerca educativa, sulla mancata riforma organica dell'istruzione e sull'autonomia violata . Ma non mancano le riflessioni sui rapporti scuola-società e sull'esigenza di ripensarli nell'ottica della società educante.
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Indirizzato a tutti coloro i quali intendono avvicinarsi alla preghiera per eccellenza della Chiesa: la “Liturgia delle Ore”, e approfondirla. Il saggio strutturato in modo tale che il lettore entri gradatamente nella conoscenza del dialogo tra l’orante e Dio prevede il testo del salmo e, a seguire, sviluppa:
- L’introduzione, che inquadra il Salmo trattato in merito all’aspetto letterale.
- La parola chiave, che sintetizza il Salmo ed è solo indicativa.
- Lo sviluppo del tema biblicodella parola chiave.
- L’argomentazioneche tratta il significato, tacito o nascosto, del dialogo tra l’orante e Dio.
- La conclusione, che contempla una risonanza circa i quattro ambienti canonici individuati nella preghiera e cioè: l’Ebraico, il Cristologico, l’Ecclesiale e l’Esistenziale; oltre quello Mariologico.
Il piano generale dell’opera prevede una pubblicazione trimestrale di circa cinquanta pagine ciascuna.
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I cristiani hanno coniato per la Madre del Dio fatto uomo una miriade di titoli, l’hanno scelta come patrona e protettrice in numerosi regni, diocesi e città. Non c’è chiesa senza un altare in suo onore o contrada dove non esista una delle sue immagini miracolose, presso le quali viene guarito ogni male e ottenuto ogni bene. Al fine di meglio conoscere la donna, tanto amata e onorata dall’umanità, nel saggio devozionale per lei elaborato, l’autore “scava” nella Scrittura Antica e Nuova per far emergere la grandezza di Maria, sin dai suoi primi passi. Pur essendo vissuta in un grande nascondimento, è chiamata, infatti, dallo Spirito Santo e dalla Chiesa: Alma Mater, madre nascosta e segreta, la pietà popolare ha intessuto per lei titoli e onorificenze a non finire. Il mese di maggio vuole essere l’omaggio floreale all’umile Fanciulla, la quale vive nascosta a se stessa e ad ogni creatura, per non essere conosciuta che da Dio solo.
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Il libro, come indica il titolo, è un florilegio filosofico che, nei limiti delle possibilità di uno scritto, parla di Dio, dell’uomo e del suo rapporto con l’altro, della vita, della morte, del bene e del male, e lo fa attraverso la citazione di pensieri tratti dalla filosofia, dalla letteratura e dalla Bibbia, che vanno a costituire un sistema di pensiero di contenuto prevalentemente morale e religioso.Nello specifico, la raccolta si compone di una serie di pensieri filosofici, versi poetici, brani di epistole, di orazioni e di opere letterarie di vario genere appartenenti a più di centocinquanta intellettuali di diverse epoche e nazionalità. Gli autori dei pensieri, delle massime e dei brani raccolti, che all’interno del libro sono preceduti dai cognomi e dai nomi degli autori disposti in ordine alfabetico, sono filosofi come Aristotele, Empedocle, Giordano Bruno,Hobbes, Ogy? Sorai, ma anche scrittori e poeti come Dante Alighieri, Esiodo, Goethe, Virgilio, religiosi tra i quali san Giovanni della Croce, sant’Agostino, san Francesco d’Assisi e santa Teresa d’Avila, storici e uomini politici come Giuseppe Mazzini e Niccolò Macchiavelli, giuristi come Domizio Ulpiano. Tra i vari nomi si incontra anche quello del Curatore del libro con i suoi pensieri filosofici personali. Le note al testo sono alla fine della raccolta e non in ogni singola pagina per permettere al lettore di focalizzare l’attenzione prevalentemente sui pensieri filosofici riportati e indurlo a riflettere con più calma su di essi, senza avere troppe distrazioni, consentendo così una lettura più fluida e continuativa dell’intero elaborato. Il florilegio si compone anche di un’ampia introduzione, di un’autobiografia del Curatore e una sezione conclusiva contenente notizie biografiche e bibliografiche sui vari intellettuali citati nella raccolta, notizie che mirano a consentire al lettore, nel caso fosse interessato a farlo, di approfondire la conoscenza di questi personaggi utilizzando appunto i libri in esso scelti e consigliati.
Il Curatore del libro, profondamente religioso, convinto del fatto che, se vogliamo servire Dio, dobbiamo servire e aiutare tutti gli esseri umani, si è prefisso, con il suo Florilegio filosofico, lo scopo di creare un’occasione di meditazione sulla morale,di indurre i lettori, mediante l’apprendimento del pensiero di filosofi, scrittori, poeti, storici, santi e artisti di ogni tempo e nazionalità e alcuni suoi pensieri filosofici personali, a riflettere su una serie di questioni morali di grande importanza, di ispirare negli altri ciò che le numerose letture hanno suscitato in lui, un’azione semplice e apparentemente banale ma necessaria perché ormai troppo spesso accantonata nel turbine vorticoso della vita quotidiana moderna: una meditazione sulla condotta morale degli uomini, sul bene e il male, sul senso della vita, sulle cose che veramente possono offrirci la tanto agognata felicità. Il libro, infatti, è frutto di diversi anni di letture e studi affrontati dal Curatore, che nella conoscenza non ha cercato la cultura ma regole di vita, una possibilità di fare ordine in sé stesso, di conquistare, attraverso lo studio della filosofia, un maggiore equilibrio interiore, ampiamente trovato.Da questa lunga e fruttuosa esperienza di conoscenza vissuta dal Curatore del libro è nato in lui il desiderio di condividere con gli altri, attraverso la stesura di un testo filosofico, le letture e gli studi filosofici da lui effettuati nel corso degli anni, affinché questi arrecassero ad altre persone il sollievo e l’arricchimento interiore donati a lui: ogni uomo deve aiutare gli altri mettendo a loro disposizione la sua forza interiore, le sue conoscenze, il suo amore, le sue risorse naturali, quell’intrinseca virtù donatagli da Dio. L’intento principale del libro, dunque, è quello di aiutare l’altro, di alleviare le sofferenze di chi lo leggerà fornendo, attraverso i pensieri e gli insegnamenti in esso contenuti, uno strumento di riflessione e di edificazione morale e religiosa capace di condurreil lettore inunadimensioneditrascendenza. La scelta dei pensieri e dei brani di opere più o meno ampi inseriti nella raccolta, infatti, è stata effettuata privilegiando quelli reputati dal Curatore come un aiuto valido per gli altri, dunque quelli più utili, essendo stati già utili a lui: sono stati scelti pensieri di contenuto esistenziale tra i più nobili e interessanti, tra i più giovevoli e, per questo, degni di nota. Da qui ne è scaturito un testo che tratta argomenti importanti, suggestivi e interessanti e che contiene anche molti consigli pratici. Essendo inoltre un libro che tratta argomenti di un certo peso ma attraverso una serie di pensieri filosofici e brani di opere talvolta anche molto brevi e di facile comprensione, esso si presta ad una lettura non pesante ma piacevole, scorrevole ed interessante, che può essere affrontata anche da chi si avvicina per la prima volta alla filosofia e in generale ai vari argomenti importanti affrontati nel testo.
Indirizzato a tutti coloro i quali intendono avvicinarsi alla preghiera per eccellenza della Chiesa: la “Liturgia delle Ore”, e approfondirla. Il saggio strutturato in modo tale che il lettore entri gradatamente nella conoscenza del dialogo tra l’orante e Dio prevede il testo del salmo e, a seguire, sviluppa:
- L’introduzione, che inquadra il Salmo trattato in merito all’aspetto letterale.
- La parola chiave, che sintetizza il Salmo ed è solo indicativa.
- Lo sviluppo del tema biblicodella parola chiave.
- L’argomentazioneche tratta il significato, tacito o nascosto, del dialogo tra l’orante e Dio.
- La conclusione, che contempla una risonanza circa i quattro ambienti canonici individuati nella preghiera e cioè: l’Ebraico, il Cristologico, l’Ecclesiale e l’Esistenziale; oltre quello Mariologico.
Il piano generale dell’opera prevede una pubblicazione trimestrale di circa cinquanta pagine ciascuna.
DOV'È IL TUO TESORO?
Qual è la meta che muove la tua vita?
Un’opportunità per conoscere Dio e se stesso
Lo scopo, che ha indotto l’Autore a scrivere questo libro, è di aiutare tutti a vivere meglio la sequela del Signore Gesù. Si è sempre posto la domanda: “Come è possibile che non si progredisce nel cammino spirituale quando si decide di seguire il Signore?”; ha scoperto, che gli impedimenti derivano dalla mancanza del fine che si dà alla propria vita.
Il mancato progresso scaturisce dai diversi fini che ognuno ha nel vivere il quotidiano. Tutti desiderano realizzare la propria vita in questo mondo attraverso la logica del successo e del potere divenendo schiavi dell’idolatria, del denaro e del benessere, perdendo di vista la sovranità dell’unico Signore e la vera libertà che ci viene offerta dalla parola liberatrice del Vangelo. Questa logica impedisce di progredire nel cammino spirituale e induce a confondere i mezzi con il fine ed il fine con i mezzi. È un po’ come chi, pur avendo una meta ben determinata, si distrae soffermandosi a contemplare il panorama che si presenta ai suoi occhi e non continua a percorre la strada per raggiungere la destinazione prefissata. Così facendo, si perde solo tempo rischiando di non raggiungere mai lo scopo prestabilito.
L’intento, quindi, è aiutare ad incontrare il Signore Gesù, principio e fondamento del nostro vivere, a quanti desiderano la pienezza della propria vita, attraverso l’esperienza di conversione e di sequela fatta alla luce degli Esercizi Spirituali secondo il metodo di Sant’Ignazio di Loyola.
Comincia questo cammino partendo dalla tappa del Principio e Fondamento, che è la base ed è anche il filo rosso di tutto l’itinerario spirituale che ogni uomo intraprende per meglio amare e servire Dio nostro Signore.
Nuovi studi e ricerche su Aversa e storia socioreligiosa e politica di Terra di Lavoro
Per la storia del Mezzogiorno d’Italia spetta ai vescovi d’Italia e alla loro funzione nella società un ruolo tutt’altro che secondario, che non riguarda soltanto le vicende ecclesiastiche ad intra delle singole comunità diocesane, bensì anche altri rilevanti aspetti della problematica relativa ai rapporti tra le classi sociali e i riferimenti politici delle singole realtà locali con la Curia romana. Dai siffatti molteplici aspetti deriva l’opportunità del soffermarsi dell’attenzione primariamente su diocesi della regione campana. Particolarmente pastori di anime della chiesa aversana in Terra laboris si trovarono impegnati in compiti di natura politica, in un primo tempo tra riforma e controriforma, con la significativa azione pastorale nel Seicento dei Carafa aversani, tra zii e nipoti: un Carlo vescovo, un altro Carlo cardinale e, a fine secolo, ancora un cardinale Fortunato. Si trovano impegnati a svolgere, alcuni con la funzione di nunzi apostolici, non pochi compiti e speciali mandati affidati loro dalla Sede Apostolica. Occorreva pertanto riprendere sulla regione ecclesiastica i fili di una fitta trama, in parte già raccontati, ma tanto più diventati gravosi e degni di considerazione, maggiormente da quando i confini della regione vennero ad estendersi da Isernia e Castel Volturno fino a Vallo della Lucania. Senza nulla disperdere di quanto già si conosce in tale campo attraverso la narrazione di Gaetano Parente (e, in campo economico, nella Storia delle idee politiche economiche e sociali, diretta da Luigi Firpo, voll.8. Utet-Torino, 1985, II/1, capitolo VII: Luciano Orabona, Il pensiero economico del Cristianesimo, 597-661, volume a cura di Giorgio Barbero, Luciano Orabona, Fausto Parente, Agostino Pertusi), ora con la presente opera se ne determina il superamento in virtù delle citazioni nell’apparato documentario critico di date e dati, che sono attinti direttamente di prima mano presso l’Archivio Segreto Vaticano. Anche del Gallo nel Novecento, con le sue pubblicazioni, particolarmente il Codice diplomatico normanno, come di quello svevo di Catello, valgono le medesime considerazioni, non avendo potuto essi accedere, pur posteriori a papa Leone XIII, agli Archivi vaticani e alla Biblioteca Apostolica.
Cammino di fede verso Gesù con preghiere e formule per la partecipazione ai sacramenti.
Nuovo nella grafica e con la versione aggiornata del "Padre Nostro" approvata dalla CEI, conserva fedelmente il contenuto della precedente edizione.
Nel nostro colloquio quotidiano con il Signore.
Preghiere e formule per la partecipazione ai sacramenti.
Nuovo nella grafica, con versione aggiornata del "Padre Nostro" approvata dalla CEI, è simile per il contenuto alla versione per bambini (ISBN 9788882646547).
Privo di immagini; è un'utile sussidio per gli adulti e può essere utilizzato per più occasioni.
I Vol. della collana : LA PAROLA, LO SPIRITO E IL SACERDOZIO - Studio sui fondamenti bliblici-spirituali del sacerdozio https://www.facebook.com/photo/?fbid=800589394098975&set=a.143272126497375&__cft__[0]=AZU-n_Fsfwsg38xK62223SVb218YSnlqWPTXim7BOniPha-OAaHp7m9JUuPzRwjPD9WNSJ57fiWe54dy5Ql8G9_uzwTqSjp43Q3jo-KsPh-nyJJhGAzYr-dV8k5cn-xbSOubwlngYSxHTaS_WH2HcAou&__tn__=EH-R
È vasto il tema del sacerdozio, vanta una storia lunga e di raggio universale, è al centro della dottrina e della vita cristiana, perché nella sua totalità è impersonato dalla figura e dall’azione di Cristo. Non è facile mettere mano in questo campo ad una ricerca chiara e compiuta, vista la molteplicità degli aspetti. Ancora una volta il professore Alfonso Longobardi ci sorprende per la sicurezza dello sguardo e la volontà di indagine, mettendo a fuoco il tema del sacerdozio nel decorso diversificato del mondo di Israele e nella originalità e fecondità del Nuovo Testamento. Con questa pubblicazione prende avvio un nuovo cammino, che proseguirà con altre fasi di ricerca, dopo il recente itinerario teologico-spirituale comprensivo di cinque volumi diversificati e attuali.
Formato: 15 x 21
Pagine: 112
Rilegatura: Brossura cucita filo refe
Copertina plastificata in opaco
Ed. 2020
Indirizzato a tutti coloro i quali intendono avvicinarsi alla preghiera per eccellenza della Chiesa: la “Liturgia delle Ore”, e approfondirla. Il saggio strutturato in modo tale che il lettore entri gradatamente nella conoscenza del dialogo tra l’orante e Dio prevede il testo del salmo e, a seguire, sviluppa:
- L’introduzione, che inquadra il Salmo trattato in merito all’aspetto letterale.
- La parola chiave, che sintetizza il Salmo ed è solo indicativa.
- Lo sviluppo del tema biblicodella parola chiave.
- L’argomentazioneche tratta il significato, tacito o nascosto, del dialogo tra l’orante e Dio.
- La conclusione, che contempla una risonanza circa i quattro ambienti canonici individuati nella preghiera e cioè: l’Ebraico, il Cristologico, l’Ecclesiale e l’Esistenziale; oltre quello Mariologico.
Il piano generale dell’opera prevede una pubblicazione trimestrale di circa cinquanta pagine ciascuna.
Indirizzato a tutti coloro i quali intendono avvicinarsi alla preghiera per eccellenza della Chiesa: la “Liturgia delle Ore”, e approfondirla. Il saggio strutturato in modo tale che il lettore entri gradatamente nella conoscenza del dialogo tra l’orante e Dio prevede il testo del salmo e, a seguire, sviluppa:
- L’introduzione, che inquadra il Salmo trattato in merito all’aspetto letterale.
- La parola chiave, che sintetizza il Salmo ed è solo indicativa.
- Lo sviluppo del tema biblicodella parola chiave.
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Il piano generale dell’opera prevede una pubblicazione trimestrale di circa cinquanta pagine ciascuna.
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- La conclusione, che contempla una risonanza circa i quattro ambienti canonici individuati nella preghiera e cioè: l’Ebraico, il Cristologico, l’Ecclesiale e l’Esistenziale; oltre quello Mariologico.
Il piano generale dell’opera prevede una pubblicazione trimestrale di circa cinquanta pagine ciascuna.
Il saggio argomenta in merito alla regalità di Maria, ossia alla sua divina autorità sianelcielochesullaterra. Esso si prefigge,innanzi tutto,di onorarelaMadredelSignorenostroGesùCristo,laqualevienefintroppotrascuratadallanostrafilialeconfidenza; inoltre,come tutti gli antecedenti Scritti, vuoleessereunarealetestimonianzadellafedeinDio Padre, Figlio e Spirito Santo.
Questo libro, nasce dalla lettura dei Diari di P. Arturo e di altri suoi scritti. Una riflessione che può aiutare ad approfondire la conoscenza della spiritualità di P. Arturo e che se da un lato scaturisce da un cammino di fede stato stimolato e sostenuto conoscenza di P. Arturo e della sua Piccola Opera, d’altro rivela il retroterra filosofico offrendo un approccio ed un linguaggio non tipicamente religiosi. È un’opportunità per il lettore di approfondire la persona del buon pretino che ha voluto bene a Dio e al Suo popolo e di andare alla radice dell’uomo, per meglio comprendere chi fosse P. Arturo e come sia diventato il padre degli orfani. Attraverso un’analisi della sua spiritualità, l’autrice mostra come egli abbia raggiunto le alte mete che in molti hanno potuto osservare avendo avuto la fortuna di conoscerlo nella sua quotidianità; una quotidianità, quella di P. Arturo, in cui non traspariva né il peso né la difficoltà dell’ascesi, poiché si mostrava a tutti come l’umile padre degli orfani, gioviale e sempre allegro. All’autrice va il merito per l’entusiastica ed approfondita ricerca su questo sacerdote che dietro l’apparenza di un umile pretino celava un gigante dello spirito.
L’ascolto è stato da sempre, ed oggi più che mai, considerato anche l’avanzare delle opere del maligno, la migliore strada da percorrere per “incontrare” il Salvatore, l’avvocato per eccellenza, l’Altissimo ed Onnipotente Signore del cielo e della terra.
Ma l’importanza dell’ascolto èsoltanto in funzione delle azioni dell’essere umano, il quale mediante esso può impostare o meno la definitiva stabilità del suo essere nei confronti della Divinità e, di conseguenza, dell’umanità.
Necessita qui ribadire, però, che coloro i quali non intendono o non riescono a mettere Dio al primo posto nella loro vita, ossia quelli che, prima di ogni altra umana azione non si pongono all’ascolto della Sua Parola, con quale criterio potranno farsi testimoni della loro fede e quali argomentazioni porteranno in merito agli altri?
L’intera tematica è sviluppata mediante l’analisi di alcuni specifici termini, dei quali, di seguito, si esaminano con minuziosità sia il valore che il significato.
https://it.aleteia.org/2022/02/25/sulla-terra-langelo-custode-si-incarna-nel-maestro-di-scuola/
La sola ragione umana non può provare con certezza l’esistenza degli angeli, ma, poiché sul pianeta Terra esistono esseri senza vita, piante, animali e uomini, è razionalmente conveniente e plausibile che Dio abbia creato anche esseri finiti senza corpo, intelligenti e liberi, come ulteriore gradino tra l’uomo e Dio. Oggi in tanti ambienti culturali non religiosi si ipotizza che ci siano esseri viventi extra-terrestri su altri pianeti, se potrebbero esistere gli Ufo perché non ci potrebbero essere anche gli angeli?
L’esistenza di esseri intermedi che popolano con la loro presenza l’enorme distanza che separa l’onnipotenza divina dagli esseri umani è stata una credenza molto diffusa già nelle culture extra-bibliche e in particolare nelle antiche religioni dei popoli vicini a Israele, ma solo nelle religioni monoteistiche, le cosiddette “religioni del Libro”, questi esseri assumono le caratteristiche che noi attribuiamo agli angeli. Gli “spiriti” delle dottrine egiziane e delle credenze assiro-babilonesi hanno, in prevalenza, atteggiamenti ostili nei confronti dell’uomo, che è costretto a difendersi per mezzo dell’intervento di una divinità buona, e anche nella religione persiana, e più tardi in quella greca e in quella romana, che subì l’influsso dell’ellenismo, il rapporto tra gli esseri celesti e gli uomini si presenta più come una lotta che come un incontro positivo. Nel contrasto tra questi esseri negativi e addirittura paurosi e i “messaggeri di Dio” che incontriamo nella Sacra Scrittura, appare in tutta la sua importanza il contributo dato dalla Bibbia alla funzione e alla presenza degli angeli.
©2022
Il presente studio comprende il più ampio commento al mistero del concepimento del corpo di Cristo, con cui si avvia storicamente l’incarnazione del Figlio di Dio. Risalta l’impostazione teologica di san Tommaso, fondata sulla connessione tra il mistero dell’Incarnazione e i misteri della vita di Cristo, trascurata dalla riflessione teologica fin quasi ad oggi. Non solo, ma tale connessione s’inquadra all’interno della totale connexio mysteriorum, centrata sul Mistero dei misteri, quello della Trinità di Dio uno, perso di vista da un riduttivo cristologismo radicale. Da queste “novità” della teologia di Cristo tommasiana, ancor oggi “insuperata”, al dire di Papa Benedetto XVI, emerge come l’intera storia della salvezza, guidata dal mysterion eterno della volontà di Dio, sia ordinata in senso eucaristico sul corpo vero di Cristo e sul suo corpo mistico che è la Chiesa. Questa visione “summatica” del tutto di Dio, dell’uomo, del creato e della storia, è tutta fondata sulla Parola di Dio, trasmessa e insegnata dalla Chiesa. Si riscopre, così, un san Tommaso “biblico”, maestro in sacra Scrittura, dal quale dipende il sommo teologo, l’ardente mistico, il grande filosofo.
©2022
In questo lavoro l'Autore, propone la lettura e il commento “a più registri” del libro di Tobia:
da licenziato in Teologia egli ne coglie l’aspetto teologico, da professore di filosofia l’aspetto filosofico
e da psicoterapeuta l’aspetto psicologico.
E questi vari approcci più che rendere complicata l’individuazione o rendere confusa la comprensione del messaggio rivolto all’uomo da questo libro ispirato, favoriscono e amplificano l’atteggiamento di ascolto, necessario per cogliere la ricchezza della Parola di Dio.
Vol. I collana: "PSICOLOGIA E TEOLOGIA SPIRITUALE"
L’autore si muove nell’area delle scienze teologico-morali viste in se stesse e nelle loro implicazioni, si preoccupa di rispettare l’ordine logico di una linea organica, di aderire all’esperienza vissuta colta nella sua corrente normalità e nei suoi risvolti psicopatologici, com’è nel caso della persona soggetta a scrupoli. L’apertura all’ambito psicologico non si pone come una congiunzione secondaria, ma è naturale oltre che trasversale, perché dove sono presenti le scienze teologiche, non si può trascurare il rapporto con le scienze umane. (Dalla Presentazione)